sabato 31 dicembre 2011

"My best of" SERIAL TV 2011


- American horror story
- Misfits (3° stagione)
- The Walking dead (2° stagione)
- The Event
- True Blood (3° stagione)
- Modern family (3° stagione)
- Fringe (4° stagione)
- Glee (3° stagione)
- The killing
- Shameless
Le novità dell'anno sono sicuramente il ritorno dell'horror, del gotico, sopratutto in American horror story, un mix di citazioni, grandi attori e molte idee (nell'ultima puntata si cita Tim Burton con Beetlejuice).  
Così come nella seconda stagione di The walking dead che, dopo l'insopportabile prima stagione preme l'acceleratore sullo splatter, meno banalità, meno buonismo, rinverdendo idee care a Romero. Così pure True Blood aumenta le idee con nuovi personaggi. Sempre sul genere ma ormai inguardabile per il target oramai sotto la soglia adolescenziale: The Vampire Diares ... a seguire Teen wolf, e The secret circle. Da ricordare inoltre Bag of Bones da Sthepen king, e The Fades.  ... altri hanno seguito il filone ma con risultati davvero incomprensibili, come ad esempio Death Valley.
Altro filone, le fiabe, mescolate in un tripudio di personaggi bloccati nel mondo presente come in Once upon a time, o scivolando in un ibrido thriller-favolistico in Grimm; senza dimenticare il fantasy come il fortunato Game of trones.
La fantascienza ben presente ma non sempre all'altezza. L'unico buon prodotto, The event, è stato chiuso alla prima stagione. Misfits nella 3° stagione mescola ancora più le carte con splatter, sesso, originalità e tanta bellissima musica come sottofondo. Le super pubblicizzate Falling Skies e Terra Nova, hanno abusato dei soliti impianti narrativi pieni di insopportabile buonismo, militarizzazione come unica possibilità di salvezza, e luoghi comuni sparsi come zucchero a velo ... continua anche nella 4° stagione Fringe a rimanere sempre innovativo, fuori dagli schemi, a volte difficoltoso da seguire per i continui cambi di dimensioni temporali ed emotive (sembra in forse la 5° stagione)
Una tendenza che sembra farsi strada è il ritratto dellla famiglia americana. Non più sit-com leggera per ridere e sorridere di improbabili situazioni, ma la realtà bella e cruda come ad esempio l'emarginazione in Shameless, assolutamente da non perdere per gli attori, regia, sceneggiatura, oppure più modaiola in Modern Family; ma anche nel remake americano di The killing la famiglia viene sondata con attenzione sotto però una lente mistery.
Tra i tanti flop e chiusure anticipate, una delusione viene dal serial Ringer che purtroppo non ha avuto successo, una buona idea alla Hitchcock ma mal gestita, brutta regia, produzione della stessa interprete Sarah Michelle Gellar.

venerdì 30 dicembre 2011

"My best of" MUSICA 2011


- PJ Harvey: Let England Shake
- Gus Gus: Arabian Horse
- Anna Calvi: Anna Calvi
- Bjork: Biophilia
- Feist: Metals  
- Radiohead: The King of Limbs
- The Horrors: Skying
- Washed out: Washed out
- Biosphere: N-PLants
- Adele: 21

lunedì 12 dicembre 2011

RICCI/FORTE, Macadamia Nut Brittle (Lugano, 10 Novembre 2011)



Una signora ben vestita e infastidita, esce dallo spettacolo e sussurra all’amica: “che schifo! … troppi nudi …”
Se distoglieva gli occhi dai genitali e guardava altro, se avesse tenute ben aperte le orecchie, soprattutto ripulite dall’ipocrisia, avrebbe ascoltato le parole, i bellissimi testi, scaturire in forma di urla, lacrime, sputi e altro, dagli eccezionali attori di questa compagnia.
Scuoiati come conigli, picchiati ma innamorati, starlette senza ritorno, adolescenti in un mondo mercificato e marcescente, senza identità se non quella altrui.
La realtà è li sul palco, quotidiana, travestita di simbologie che sono diventate pedagogiche attraverso riti televisivi, rassicuranti serial tv, strumenti tecnologici che riscaldano il cuore, collegamenti virtuali, stratificazioni sub culturali.
Porno set casalinghi da ripetere all’infinito, esperti in cultura televisiva ed inesperti nella vita … come i ragazzi dei racconti di Dennis Cooper, qui i protagonisti non hanno via di scampo, nel palco-dimensione si costruisce la propria architettura-riparo in cui dormire sereni, capanne prestampate, tende da campeggio in offerta al centro commerciale riscaldate da una torcia, mentre fuori rimangono le briciole e la fragranza dei  rassicuranti muffin ben distesi in modo quasi autistico e poi distrutti calpestati scagliati contro il pubblico.
Illusione VS Salvezza
Non  ci è stato insegnato come affrontare le situazioni della vita, per imitazione per recitazione per disperazione per riflesso catodico … viviamo
Tutti protagonisti, tutti vittime sacrificali per pochi secondi, per tutta la vita

giovedì 1 dicembre 2011

Smashing Pumpkins live (Padova 29 novembre 2011)



Cosa resta degli Smashing Pumpkins?
Cosa resta della X Generation?
Di sicuro resta Billy Corgan con la sua presenza, la sua grinta, la sua voce ancora bella. Quì con la nuova formazione fatta di nuovi bravi elementi, in sintonia tra loro (il batterista lascia il segno); un bagaglio di canzoni incredibili, un passato pesante da cui pescare non sempre brillante, un nuovo inizio.
non ero convinto di andare al concerto ... avevo il timore di trovarmi di fronte ad una poco edificante celebrazione di un periodo storico-musicale impossibile da riportare in vita ...
ed invece già dai primi brani lo spettacolo è davvero grande, potente e improvvisamente malinconico come i suoi dischi, potenti e dolcissime ballate, cattive e scatenate session elettriche.
Come un racconto sonoro, tra un brano e l'altro, piccoli intermezzi musicali o effetti sonori, preparano il capitolo successivo, un pò in penobra alla luce di un lungo filo di luminarie da festicciola casalinga o festa da Thanksgiving Day, brani /storie di una generazione che in quegli anni era chiamata in vari modi ma che fuggiva da ogni definizione ...
La scenografia paradossalmente scarna si anima con fiori pieni di specchi improvvisamente roteanti e ipnotici ... luci semplici ma di grande effetto ricoprono la platea di blu e rosso davvero palpabili ... e tanti tanti vortici lisergici.
Troppo facile e scontato suonare i brani più famosi (a parte le immancablili Tonight, Tonight - Zero - Bullet With Butterfly Wings) meglio rileggere i classici (da Siamese Dream) e suonare i nuovi brani dell'album Oceania che arriverà a marzo, che sembrano funzionare all'ascolto dal vivo.
Peccato per alcune lungaggine su alcuni brani ...
Billy parla poco e guarda diretto negli occhi le persone ...
Un grande concerto!

domenica 6 novembre 2011

BIENNALE ARTE 2011 (Giardini, Corderie dell'Arsenale, Venezia, ottobre 2011)



La sensazione nel girare per i giardini e l'arsenale è sicuramente la noia.
Una noia che sembra aleggiare in quasi tutti i padiglioni, negli artisti, nello staff, nei muri, nelle opere.
In particolare all'arsenale. credo la peggiore in questi ultimi venti anni di biennale di ogni tipo che ho visto.
Molti artisti sembrano persi in paranoie concettuali ferme a qualche anno addietro. Rimpiango le care rassicuranti Biennali zeppe di videoinstallazioni.
Alcuni leitmotiv si rincorrono nei vari spazi:
- molti artisti utilizzano darkroom per esaltare/isolare le loro opere/idee, zone oscure impraticabili dove è più facile inciampare che stupirsi;
- il citazionismo di artisti del passato, o interi padiglioni dedicati a movimenti del passato;
- insopportabili istallazioni dove bisogna stare in fila, in coda, aspettare ... Biennale Vs Gardaland.
- gli allestimenti davvero pressapochisti, tanto per fare un esempio le opere super colorate di Katharina Fritsch (vi ricordate gli enormi ratti neri di qualche anno fa alla Biennale? da poco il Kunsthaus di zurigo gli ha dedicato una retrospettiva) "abbandonate" in un angolo alla fine dei giardini dell'arsenale, quasi in attesa del passaggio della nettezza urbana ...
mi sorgono alcune domande:
- ma valeva la pena sistemare tre Tintoretto nella sala principale in questa Biennale? (con in sottofondo le guardie che continuano a urlare: NO FOTO IN QUESTA SALA! NO PHOTOS HERE!)
- aveva proprio bisogno Fabrizio Plessi di esibire un'ennesima variazione del Mare verticale in una costosissima istallazione?
- era proprio necessario il Museo della mafia? l'obiettivo è stato raggiunto o ha  creato una specie di spettacolarizzazione della mafia?
- la parte più inguardabile è il Padiglione Italia dove l'accozzaglia stile mostra nella palestra della sagra del paese, con centinaia di opere di ogni tipo affastellate in ogni angolo non danno un minimo respiro ne a qualche idea o artista originale ne alle centinaia di porcherie esposte ... era proprio necessario? o è voluta per rappresentare il peggio e soffiare sul fuoco dell'ancora peggio dell'arte in questo momento? (i ritratti di Sgarbi e Berlusconi dall'alto in buona posizione, osservano e sorridono)
- meglio spingere l'acceleratore e passarci sopra con uno schiacciasassi?
Alla fine chi salvare?
Boltansky nel Padiglione francese con tutto il macchinario, pellicole, bobine, che casualmente producono nuove identità scegliendo tra migliaia di foto ... mentre un timer conta i morti e un altro conta le nascite;
Il padiglione Stati Uniti con Allora & Calzadilla. Con le loro provocazioni insinuano una fredda ironia su un'America pronta a tutto per dimostrarsi colta, potente, disposta a tutto ... tra sculture annerite nel lettino solare, lettini vintage da Business Class di aerei, tank rovesciato con tapis roulant, organo con  bancomat annesso e altro.
Il padiglione Ungheria con Hajnal Németh che tra un'auto distrutta, video, spartiti, crea un'opera lirica sugli incidenti stradali ... molto Ballard in Crash.

lunedì 31 ottobre 2011

Bjork - Biophilia (Ottobre 2011)




Nato come lavoro multidisciplinare, fatto di app e realizzato con l'iPad, e molto altro,
al primo ascolto mi ha lasciato un pò deluso, le sonorità a volte appaiono quasi semplicistiche, banali, sviluppi reconditi di loop da videogames ... però thunderbolt e Moon non passano inosservati, come brani bijorkiani di solida bellezza, sicuramente iPad-emotivi, con la voce che sovrasta le note a volte minimal a volte avangarde.
Riascoltato più volte a volume alto, si delinea un lavoro davvero piacevole, lontano (per fortuna) da Volta. Crystalline con l'inaspettato finale drum&bass smuove corde recondite assopite.
Alcuni elementi sonori sembrano partire da Drawing Restraint 9, segnali, evoluzioni che un pò stagnavano in quel lavoro e che quì si librano in nuove dimensioni ... Li si salvavano le balene, quì si sonda l'universo ... unico problema forse la voce ... tutti i brani sono cantati nella medesima modalità quasi svogliata.
Consiglio di ascoltare la versione deluxe, brani come Hollow nella long version acquisicono il senso più
ossessivo e notturno; sempre nel deluxe cè l'unico brano cantato in modo un pò originale che ricorda i primi lavori con i Sugarcubes: Nattura, anche se del 2008 ha trovato una giusta collocazione ... chiude un lavoro sicuramente affascinante e pieno di elementi che può sembrare distante, ma si avvicina ascolto dopo ascolto.

lunedì 10 ottobre 2011

AMERICAN HORROR STORY, Ryan Murphy, Brad Falchuk (5 ottobre 2011, FX USA)



American Horror Story è davvero interessante ... qualcosa di nuovo utilizzando il meglio dell'horror del passato. Ideato pensando a dei serial degli anni 60'-70', come non riconoscere tra le righe (e nei rivoli di sangue ... ) film come Amityville Horror, Shining, The Others, e altri (Lynch? Lars Von Trier per la ragazzina Down?) potrebbero fare un concorso per le citazioni ... un dosato rassicurante accumulo visivo ...
Ma mentre al cinema l'horror rischia ormai di diventare ridicolo o di ledere i timpani per gli effetti sonori roboanti, la televisione americana da il meglio di se in un serial davvero innovativo. Con buona regia, sceneggiatura, montaggio frenetico, e grandi attori ... grande Jessica Lange.
Love sex fetish violence e anche qualcosa di più ... gli sceneggiatori ci seducono con ben altro, al di fuori dei già usurati maniaci, cantine, mostri, case infestate, morti che ritornano ... l'occhio si sposta fuori, nella scuola, nel vicinato, nel mondo normale ... dove l'orrore è garantito.
e siamo solo alla prima puntata ...
imperdibile!

lunedì 12 settembre 2011

Diamanda Galás, The refugee (MITO Settembre Musica, 11 settembre 2011)



Dal vasto repertorio di brani originali o rivisitazioni, Diamanda sceglie i pezzi per questo lavoro dedicato ai profughi.
Impeccabile, intensa, gigantesca come sempre, con i mille suoni della sua voce travolgente.
Nella scaletta spicca Amsterdam di Brel, Haven have mercy da brividi, e i canti della grecia dedicati ai rifugiati.
Elegante (abito di Riccardo Tisci), disponibile, suona e maltratta il pianoforte per meglio definire, sottolineare la sua musica, la sua politica.
P.S.: Il concetto dell'acqua
Durante le sue esibizioni Diamanda beve molta acqua per avere una idratazione continua per la sua incredibile voce.
Durante il concerto, dopo il secondo brano, Diamanda chiede dal microfono altra acqua (avevano messo a disposizione due bottigliette da mezzo litro) ... nessuno le porta acqua ... altre due canzoni e segnala a qualche organizzatore fuori dal palco che vuole dell'acqua .. niente da fare ... dal pubblico si alza una voce: ACQUA! lei sorride, ringrazia.
Canta ancora, poi decide di uscire ...  torna sul palco, spiega al pubblico che non c'è acqua ... chiede al pubblico chi ha dell'acqua, dalla platea qualcuno le porge due bottiglie ...
Lei sorride, ringrazia ...
Ma è mai possibile che un Auditorium in centro a Milano, con annesso bar ... un festival come MITO ...
non riesca in pochi minuti a procurare due bottiglie d'acqua?
Ti prego Diamanda perdonali!


English text
From the vast repertoire of original compositions and reviews, Diamanda has choosen the pieces for this work dedicated to refugees.
Intense, giant as always, her voice overwhelms with hundreds of different sounds.
In order we find  Amsterdam of Brel, Haven have mercy (it gives you the shivers) and the songs of Greek songs devoted to the refugees.
She’s elegant (she wears a Riccardo Tisci dress), she’s kindly, she plays the piano to underline and define her music and her policy.
P.S.: the water concept
During her performances Diamanda drinks a lot of water to keep her amazing voice hydrated.
During this concert, just after the second song, Diamanda asks for some more  water  (they had made her available two half-liter bottles) but nobody brings her any water ... other two songs and she asks if someone of the organization can bring her some water ... nothing to do from the audience someone cries for water
She smiles and thanks.
She goes on singing but then she decides to go out ... back on the stage she explains the problem to the audience, she asks if someone has got some water and a person hands her two bottles. She smiles and thanks ...
How is possible for an Auditorium  in the centre of Milan, with an adjoining bar ... a festival as MITO ... which fail to provide two bottle of water in a few minutes?
Diamanda, please forgive them!

Murcof con Saul Saguatti, The Versailles Sessions (Milano, MITO Settembre Musica, 10 settembre 2011)



La ricerca musicale di Murcof si sposa bene con gli spazi del Salone della Casa Cardinal Schuster.
Le atmosfere barocco-elettroniche, risultato dell'elaborazione di brani registrati con strumenti originali del 600 francese, più voce, sono affascinanti, visionarie, e risuonano tra i muri con vibrante potenza.
Non si può dire lo stesso delle video-proiezioni di Saul Saguatti.
I segni primitivo-infantili che il video artista usa sul dispositivo per ricreare effetti liquido-spaziali, risultano ripetitivi e piuttosto noiosi, a lungo andare un esercizio digitale senza sorprese.
Nel 2011, con tutta la tecnologia a disposizione, mi aspettavo qualcosa di più.
Ma per godere della musica di Murcof, senza lasciarsi distrarre da visioni altrui o "spiegazioni" visive ... basta chiudere gli occhi ...

domenica 4 settembre 2011

RICCI/FORTE, Grimmless (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)




once upon a time ...
dei bambini che si addormentavano ascoltando le fiabe ...
a day
i bambini cresciuti iniziarono ad ascoltare altre storie, a vivere, a comunicare ...
ma il mondo non era una fiaba ... qualcuno cercava di ingannarli, usando nuovi metodi o vecchie strategie ...
ai bambini-cresciuti le fiabe erano rimaste dentro, sulla pelle con segni indelebili ...
ma il mondo era violento, inospitale ... e bisognava difendersi
ai bambini-cresciuti venne un'idea: utilizzare le fiabe per difendersi ...
addormentandosi, usando mele fatate, bacchette maggiche, un principe azzurro, magie ...
ma non bastava ...
per salvarsi bisognava diventare un "lieto fine" dorato, delle stars!
...
twice upon a time
Ricci/Forte con un lavoro davvero emozionante, estetico, elettrico, un palco-vita-laboratorio dove
i bravissimi intensi attori mettono tutto per essere credibili ... e ci riescono pienamente!

Ça plane pour moi

venerdì 2 settembre 2011

AILUROS, Yogurt (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)




Io ti do la giovinezza, tu dammi il cuore …
ad una gonfia donna pallone non basta l’esercizio fisico e neppure ettolitri di bifidus attivo …
Come cavie soggiogati, come porn-star esperti in ogni tassonomia web …
Indagati decantati denudati,
ma soprattutto ingollati dal bianco elisir di salute: lo yogurt!

Buone idee (alcune già viste) ma un po’ troppo macchinoso,
risultano un po’ fastidiosi i continui interventi dei collaboratori per gestire i movimenti, cambi, spostamenti, accensioni, ecc.

RESPIRALE TEATRO, L'Italia è il paese che amo (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)




Per chi ancora vuole amare e difendere il Bel Paese …
Un’inondazione di parole, frasi, luoghi comuni, spot, slang … tutto il peggio che ha portato, attraverso il rimbambimento massmediologico, all’attuale Italia
E per chi ancora ci crede e vuole lottare, e gridare forte il dissenso e buttare giù i muri, e guardare il cielo e non Sky, ecco a voi questi 4 ragazzi pieni di energia e talento

Davvero divertente, ben realizzato, con pochi mezzi , molta creatività e un buon testo
Bravi!

INQUANTO TEATRO, Nil Admirari (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)



we fade to grey
la plastica ci salverà!
oggetti e nuovi utilizzi,
nuove coperture per nuove protezioni
simpatico lavoro e simpatici interpreti,
divertente il finale con la suite per violino e robottino aspirapolvere

ANAGOOR, Fortuny (BMOTION, Bassano del Grappa 2 settembre 2011)





Dopo il lavoro studio dell’anno scorso alla chiesetta dell’Angelo a Bassano del Grappa, ritroviamo alcuni dei personaggi con zainetto in spalla, avvolti dal fumo, ad intraprendere un nuovo viaggio abbandonando tutto … riappare la donna-oro che con le sue movenze, ammalia e intesse una danza iniziatica.
Abbandonate le vesti del contemporaneo e rivestiti con un mantello e cappuccio (un riferimento alle tuniche inventate da Fortuny) i tre ragazzi come apostoli si avviano alla loro missione: diventare arte.
Attraverso i dipinti, la pittura e la ricopertura del corpo con preziosi iridescenze … la salvezza del corpo dentro una teca, una mummificazione per esistere per sempre …
Unico modo per sopravvivere ad un corpo che si ammala, imbruttisce, muore … Mariano Fortuny lo aveva capito, esaltato.
La ricerca degli Anagoor continua, tra tecnologie, fotografie, sfarzosi drappi, dipinti, corpi scintillanti … un tributo a Mariano Fortuny, e non solo … nel Garage Nardini un tributo alla sua casa - museo

NERVAL TEATRO, Squarci dall'ignoto (BMOTION, Bassano del Grappa 29 agosto 2011)





Un lento dolente testo narrato dalla brava attrice e dalla luce ora fastidiosa ora ormai spenta ...
una madre, un figlio, un tempo,
uno spazio obitorio dove i due attori sono fantasmi
anche la voce ormai si spegne, serve un microfono per ascoltarla ...
quante parole servono alla sofferenza?
quante luci effetti suoni?

efficace!

martedì 30 agosto 2011

PUBLIC IN PRIVATE, Allege (BMOTION, Bassano del Grappa 28 agosto 2011)



Il peso dell'acqua ...
un bicchere in testa in una posizione poco comoda e vari oggetti sparsi nello spazio scenico ...
potrebbe sembrare lo spettacolo divertente di un performer in una nave da crociera ...
ma l'artista ha altro per la testa ...
non danza, non teatro, ma una lezione filosofica utilizzando elementi poveri e comuni ...
non immediato al punto che l'artista spiegherà l'alfabeto per comprendere questo suo curioso mondo,
giusto per non perdersi in un bicchiere d'acqua ...

YASMEEN GODDER, Love Fire (BMOTION, Bassano del Grappa 27 agosto 2011)





Una figura femminile in versione casalinga sistema con forbici e bottoni la mise del ragazzo che poco dopo si lancerà in uno scatenato Walzer-Rave,
a sua volta anche la donna si lascerà andare ad una affascinate danza ... in ciabatte da camera
Tra citazioni religiose, sventramenti tassidermici, identità pan-sessuali, simbolismi e personaggi delle fiabe, si dipana un non semplice percorso lingustico, soprattutto nella parte centrale del lavoro ...
fino ad approdare al finale dove un bellissimo pop-heart istallazione al neon, viene diviso tra i ballerini ... il pusher di emozioni soddisferà i due personaggi ... ma forse non tutto il pubblico ...

Bravissimi i due ballerini, splendide musiche, bella la parte iniziale e finale ... 
forse un pò lungo e poco immediato

FRANCESCA FOSCARINI, Cantando sulle ossa (BMOTION, Bassano del Grappa 27 agosto 2011)



cantando sulla luce ...
corpo in bilico da rigidità interiori,
forze esterne per cambiare ...
ma il cambiamento sembra arrivare dall'interiorità, trasformando e animando il corpo in qualcosa di nuovo e non identificabile ...
le ossa sorreggono il corpo?
il corpo sorregge pesi inenarrabili ... ma può danzare sulle ossa

brava ed intensa!

domenica 28 agosto 2011

ALESSANDRO SCIARRONI, Joseph (BMOTION, Bassano del Grappa 27 agosto 2011)



web-cam dance, il video siamo noi ...
Apple application dancing,
mi irrigidisce l'inizio nell'ostentazione di tecnologie che percepisco fine a se stesse ...
ma nelle mani dell'artista tutto diventa ironico, poetico,
sapientemente gestito per divertire e divertirsi ...
camminare sul filo dello schermo, saltare e rimodulare il corpo verso nuovi antropomorfismi ...
Chapeau!

P.S.: Attenzione: nella rete gira un supereroe, se in chat roulette vi imbattete nel ballerino mascherato, non chiudete, ma godetevi lo spettacolo ... siete on line con il pubblico di qualche festival ... e con un grande artista!

RICCARDO BUSCARINI, Family Tree/frammento #1: volta (BMOTION, Bassano del Grappa 26 agosto 2011)




Immagini intime in un labirinto di abat-jour casalinghe ... un lungo denso abbraccio,
un poetico corto circuito, lo spettatore assiste "in punta di piedi" ad un evento privato,
in silenzio perchè le parole sono inutili, la tenerezza e la forza, pochi gesti, pochi passi ... un mondo enorme,
meglio spegnere la luce ...
e applaudire a lungo ...


IRIS EREZ, Homesick (BMOTION, Bassano del Grappa 26 agosto 2011)





Homesick o meglio casa del disagio, movimenti crisi rubati dal mondo della malattia: autismo psichiatria ...
inizialmente i corpi sembrano smembrati dall'interno, individualmente lontani uno dall'altro, costretti a nascondersi-difendersi sotto la casa-cartone ...
l'avvicinarsi a qualcuno, rapportarsi, cambia i movimenti ... non più soli, ma insieme ...
e soprattutto tornano le t-shirt ... quì in una nuova versione: mezzo per condividere, per mettersi nei "panni altrui" ... per capire per aiutare, per distruggere le case troppo fragili ... meglio nulla piuttosto che cartone!
bravi, bello, malato, affascinante!

sabato 27 agosto 2011

REQUARDT - OPUKU ADDAIE, Fidelity Project (BMOTION, Bassano del Grappa 25 agosto 2011)




Prove domestiche di  wrestling emotivo tra un uomo e una donna,
a volte feroce a volte dolce ...
intanto la macchina vintage dei pop corn riempie lo spazio di suoni e profumi ...
forza e dolore - fiducia e abbandono nelle energiche movenze del duo
forse un pò freddo, distaccato ... comunque bello

LOST DOG, It Needs Horses (BMOTION, Bassano del Grappa 25 agosto 2011)





Il tragicomico circo di due artisti confusionari ...
poco Freak e molto Fellini,
clownerie improbabili per raccontarci il rapporto uomo-donna,
erotico-ridicolo fino ad una situazione master & slave
la donna-cavallo sarebbe piaciuta a Marco Ferreri ...
nel cerchio si corre, si soffre ... basta uscire e tutto termina
ma non per chi rimane dentro ...
Bravissimi!! originale, da non perdere!!

EVA RECACHA, Begin to Begin: a piece about dead ends (BMOTION, Bassano del Grappa 25 agosto 2011)




Begin

There once was a man named Michael Finnegan
He had whiskers on his chin-again
They grew out and then grew in again
Poor old Michael Finnegan-again again

Piccolo gioellino per questi tre giovani ballerini,
filastrocche tristi per addormentarsi-morire,
prendersi gioco del corpo, della morte ...
giocare con le filastrocche, coi suoni, con le parole ...
davvero bello!

to begin!

venerdì 26 agosto 2011

BUSCARINI - CAMILOTI - DE LA FE, Cameo (BMOTION, Bassano del Grappa 25 agosto 2011)




Interno di famiglia in mistery, un orologio segna il tempo ...
frame fotografici di pellicole anni 50' (urla spaventi attese)
la danza è stop & go geometrico
dentro il salottino buono, mentre fuori l'ignoto incombe ... citazioni su citazioni,
quando la danza incontra il cinema noir.
Suspence!

RODRIGO SOBARZO, Mining (BMOTION, Bassano del Grappa 24 agosto 2011)



Mi viene in mente Antony and the Johnsons con  Epilepsy Is Dancing, una canzone molto dolce ... mentre quì una lunga convulsione, una angosciante tortura gutturale che diventa mantra, una danza psicotica ...
una sfida tra il performer e lo spettatore tra chi cede per primo
salvati dallo squillo di un cellulare ...
il ballerino si fa Icaro-falegname per rompere le barriere che ostacolano lo slancio spazio-temporale ...

P.S.: sottotitolo: Depakim; un commento dopo lo spettacolo: "belli i costumi"

ALMA SÖDERBERG, Cosas (BMOTION - Bassano del Grappa 24 agosto 2011)



Grande performer, divertente, travolgente, in 25 minuti la voce il corpo si fondono creando uno strumento pieno di effetti, colori, ritmi, gag ... e soprattutto brani famosi come Heaven in un affascinante tramonto di luci sul palco ...
solo lei sul palco e niente altro
che dire?: Bravissima!!

giovedì 25 agosto 2011

COMPAÑÍA DANIEL ABREU - Equilibrio (BMOTION, Bassano del Grappa 24 agosto 2011)



tre donne vestite di stereotipi, sensualità fragilità distacco raccontano il loro mondo felino ...
si metteranno a nudo come l'acqua trasparente in scena nei bicchieri, bevuta sputata ...
i corpi le movenze le posture sono affascinanti, a volte sgraziate quanto intriganti come gatti o superstar sui tacchi ...
anche quì un gioco con le  t-shirt che diventano maschere del contemporaneo ... mentre sullo sfondo una dolente figura che sembra uscire da una istallazione di Belinda de Brukneire porta in scena aste di micorofono ... ma  troppo alte non lasciano scampo al messaggio finale: la donna non ha voce ...
Tacchi alti e petto in fuori!
Bravissime!!!

Compagnia Chiara Frigo - Suite-Hope (Cittadella, Palazzo Pretorio - 23 agosto 2011)




"chi ha visto il deserto prosegua dritto" ... "chi ha dei figli a casa che lo aspettano prosegua a destra" ...
con queste e altre frasi inizia il lavoro di Chiara Frigo ... fatta la scelta ci si ritrova nelle sale del Palazzo
dove le due ballerine ci intrattengono con movenze inizialmente primordiali per farsi poi raffinate ed energiche.
gli ometti ritagliati disseminati nelle stanze ci accompagnano nelle varie performance ... molto bello lo
spogliarsi di t-shirt stratificate con immagini di personaggi famosi applicate sul davanti ...
brave le due ragazze, belle le musiche, perfetto il luogo ... peccato per il caldo africano ...
Chiara Frigo ha molto da raccontare ... alla prossima esibizione

lunedì 22 agosto 2011

Summer in the city (Reflex art gallery - Amsterdam, 19 agosto 2011)



Poche foto, grandi nomi, su tutti Araki che presenta alcune nuove opere: alle "solite" modelle in versione bondage, l'artista abbina
delle foto in bianco e nero dove lucertoloni e Godzilla di plastica sembrano farci rivivere vecchi fantasmi radioattivi ... Fukushima insegna?
altro grande: Andrew Moore (amo le sue immagini), teatri abbandonati, stazioni, stanze ... un vuoto pieno di storia, un abbandono senza speranza.
e che dire di Erwin Olaf? la sua famiglia fetish fashion in pelle e borchie rapisce l'occhio e la creatività ...
aggiungete Moriyama, LaChapelle con Courtney Love "caduta" dal letto, e altri nomi e godete di questa piccola ma preziosa mostra ad Amsterdam.

sabato 30 luglio 2011

ricci/forte IMITATIONOFDEATH studio (Centrale Fies, Dro 23 Luglio 2011)


Corpi frementi, voci, racconti nudi, sui tacchi vertiginosi ognuno è bellissimo quanto in pericolo,
ognuno racconta qualcosa di se, il peggio, il meglio,
nudo o dipinto il corpo è li, pronto a essere usato, abusato, idolatrato,
con la forza, con i muscoli, con i genitali,
tutto a disposizione del pubblico
in una location perfetta nella Centrale di Fies, Ricci/Forte ci invitano ad un'altra celebrazione dell'umanità,
chi si salverà?

venerdì 8 luglio 2011

PJ Harvey (Ferrara - 6 luglio 2011)



Polly Princess of Fairy appare sul palco in bianco vestito svolazzante, con le piume tra i capelli e un autoharp tra le mani. Inizia il concerto con Let England shake ... davvero emozionante, da quanto aspettavo un suo concerto ...
la scaletta è perfetta: tutto il meglio dell'ultimo capolavoro Let England shake, una selezione del meglio degli album precedenti, e poi il mio pezzo preferito: The Devil!
Inizialmente un pò algida e distaccata, si lascia andare piano piano fino al bis finale. Circondata dai bravissimi componenti della band tra cui spicca John Parish.
Il popolo la richiama sul palco, urla, applaude, ma lei è già nel mondo degli elfi ...

venerdì 13 maggio 2011

Wayne McGregor / Random Dance FAR (Teatro Comunale G. Verdi Padova, 12 maggio 2011)



Sono molto affascinato dai lavori di questa compagnia, mi aveva molto colpito Entity ... anche in questo caso lo spettacolo lascia il segno.
La presenza di elementi scenografici di grande impatto si fondono con le coreografie, come presenze/istallazioni vivono di vita propria (così come le gru-schermi di Entity) ... quì un pannello luminoso opera dal collettivo "rAndom International" contamina la scena e il dipanarsi dei movimenti dei ballerini: un luminoso ipnotico sottotesto ...
aiutato da cognitivisti, matematici, design e altro ... per nuovi percorsi,  e nuove emozioni.
Come colonna sonora Ben Frost e la sua musisa gelida, rarefatta, cupa ...
immersi in mondi sintetici i corpi si avvicinano e si allontanano ...

domenica 27 marzo 2011

La Fura dels Baus: Degustacion de Titus Andronicus (Torino Palaolimpico 26 marzo2011)



Come nei recenti lavori gli spettatori sono nel centro della scena dove tutto attorno si muovono gli attori e le macchine della compagnia. Video, effetti, scritte e in questo caso anche cibo che viene offerto al pubblico direttamente dalla cucina allestita prima in un lato e poi centrale per la scena/cena finale. Anche il palato viene in qualche modo soddisfatto ... ma il tutto non ha la potenza dei lavori precedenti ... certamente non una scelta facile portare il Titus al grande pubblico (e questo è forse anche il maggior pregio) ma il linguaggio in questo caso sa di già "visto", già "sentito" ... anche gli attori, a parte i due principali, sembrano svogliati, non convincono, perchè forse non ben diretti. Le immagini da videogames sembrano un tantino datate e non ben realizzate ...
la violenza, la provocazione, ciò che ha reso famosa La Fura lasciano il posto ai fans che litigano pur di sedersi nella tavolata di Titus e farsi fotografare assieme ...

mercoledì 12 gennaio 2011

Vollmond, Tanztheater Wuppertal Pina Bausch (Milano: Piccolo Teatro Strehler 11 febbraio 2011)



un masso pesante irremovibile è sul palco,
una presenza enorme
...
la prima parte dello spettacolo mi mette in difficoltà, le battute, le gag dei ballerini non mi rallegrano ma mi intristicono,
Pina non c'è, non è alle nostre spalle a controllare tutto come sempre, non è seduta in ultima fila
...
meglio lasciarsi andare, anche se tutto è nero, anche se il masso alieno avrà il sopravvento, anche se la tempesta finale non lo scalfirà,
meglio ballarci sopra attorno abbracciarlo passarci sotto e sopra in mille modi e in continue ripetizioni,
meglio gioire di tanta bellezza per uno spettacolo travolgente,
si ne sono certo,
Pina sta controllando tutto

sabato 1 gennaio 2011

Zumanity - Cirque du Soleil (New York-New York Hotel, Las Vegas 31 dicembre 2010)





Il sesso secondo il Cirque du Soleil ... anzi The Sensual Side of Cirque du Soleil,
così come viene pubblicizzato,
e in quale altro posto poteva essere rappresentato se non a Las Vegas?
il sesso: rappresentarlo, giocarci, scherzare,
e tra acrobazie, soft orgy, corpi mozzafiato,
un pò di luoghi comuni e stereotipi giusto per essere compresi dal targhet dei frequentatori dei casinò ...
e anche se il tutto è un pò datato (lo spettacolo è del 2000) è molto bello e divertente,
straordinari i costumi di Thierry Mugler,
e come sempre tante cose succedono contemporaneamente, personaggi appaiono, o si mescolano tra il pubblico
quì però ammicanti,
in un tripudio di burlesque, sexy clown, pianoforti, acqua:
sexy-cirque