lunedì 12 settembre 2011

Diamanda Galás, The refugee (MITO Settembre Musica, 11 settembre 2011)



Dal vasto repertorio di brani originali o rivisitazioni, Diamanda sceglie i pezzi per questo lavoro dedicato ai profughi.
Impeccabile, intensa, gigantesca come sempre, con i mille suoni della sua voce travolgente.
Nella scaletta spicca Amsterdam di Brel, Haven have mercy da brividi, e i canti della grecia dedicati ai rifugiati.
Elegante (abito di Riccardo Tisci), disponibile, suona e maltratta il pianoforte per meglio definire, sottolineare la sua musica, la sua politica.
P.S.: Il concetto dell'acqua
Durante le sue esibizioni Diamanda beve molta acqua per avere una idratazione continua per la sua incredibile voce.
Durante il concerto, dopo il secondo brano, Diamanda chiede dal microfono altra acqua (avevano messo a disposizione due bottigliette da mezzo litro) ... nessuno le porta acqua ... altre due canzoni e segnala a qualche organizzatore fuori dal palco che vuole dell'acqua .. niente da fare ... dal pubblico si alza una voce: ACQUA! lei sorride, ringrazia.
Canta ancora, poi decide di uscire ...  torna sul palco, spiega al pubblico che non c'è acqua ... chiede al pubblico chi ha dell'acqua, dalla platea qualcuno le porge due bottiglie ...
Lei sorride, ringrazia ...
Ma è mai possibile che un Auditorium in centro a Milano, con annesso bar ... un festival come MITO ...
non riesca in pochi minuti a procurare due bottiglie d'acqua?
Ti prego Diamanda perdonali!


English text
From the vast repertoire of original compositions and reviews, Diamanda has choosen the pieces for this work dedicated to refugees.
Intense, giant as always, her voice overwhelms with hundreds of different sounds.
In order we find  Amsterdam of Brel, Haven have mercy (it gives you the shivers) and the songs of Greek songs devoted to the refugees.
She’s elegant (she wears a Riccardo Tisci dress), she’s kindly, she plays the piano to underline and define her music and her policy.
P.S.: the water concept
During her performances Diamanda drinks a lot of water to keep her amazing voice hydrated.
During this concert, just after the second song, Diamanda asks for some more  water  (they had made her available two half-liter bottles) but nobody brings her any water ... other two songs and she asks if someone of the organization can bring her some water ... nothing to do from the audience someone cries for water
She smiles and thanks.
She goes on singing but then she decides to go out ... back on the stage she explains the problem to the audience, she asks if someone has got some water and a person hands her two bottles. She smiles and thanks ...
How is possible for an Auditorium  in the centre of Milan, with an adjoining bar ... a festival as MITO ... which fail to provide two bottle of water in a few minutes?
Diamanda, please forgive them!

Murcof con Saul Saguatti, The Versailles Sessions (Milano, MITO Settembre Musica, 10 settembre 2011)



La ricerca musicale di Murcof si sposa bene con gli spazi del Salone della Casa Cardinal Schuster.
Le atmosfere barocco-elettroniche, risultato dell'elaborazione di brani registrati con strumenti originali del 600 francese, più voce, sono affascinanti, visionarie, e risuonano tra i muri con vibrante potenza.
Non si può dire lo stesso delle video-proiezioni di Saul Saguatti.
I segni primitivo-infantili che il video artista usa sul dispositivo per ricreare effetti liquido-spaziali, risultano ripetitivi e piuttosto noiosi, a lungo andare un esercizio digitale senza sorprese.
Nel 2011, con tutta la tecnologia a disposizione, mi aspettavo qualcosa di più.
Ma per godere della musica di Murcof, senza lasciarsi distrarre da visioni altrui o "spiegazioni" visive ... basta chiudere gli occhi ...

domenica 4 settembre 2011

RICCI/FORTE, Grimmless (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)




once upon a time ...
dei bambini che si addormentavano ascoltando le fiabe ...
a day
i bambini cresciuti iniziarono ad ascoltare altre storie, a vivere, a comunicare ...
ma il mondo non era una fiaba ... qualcuno cercava di ingannarli, usando nuovi metodi o vecchie strategie ...
ai bambini-cresciuti le fiabe erano rimaste dentro, sulla pelle con segni indelebili ...
ma il mondo era violento, inospitale ... e bisognava difendersi
ai bambini-cresciuti venne un'idea: utilizzare le fiabe per difendersi ...
addormentandosi, usando mele fatate, bacchette maggiche, un principe azzurro, magie ...
ma non bastava ...
per salvarsi bisognava diventare un "lieto fine" dorato, delle stars!
...
twice upon a time
Ricci/Forte con un lavoro davvero emozionante, estetico, elettrico, un palco-vita-laboratorio dove
i bravissimi intensi attori mettono tutto per essere credibili ... e ci riescono pienamente!

Ça plane pour moi

venerdì 2 settembre 2011

AILUROS, Yogurt (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)




Io ti do la giovinezza, tu dammi il cuore …
ad una gonfia donna pallone non basta l’esercizio fisico e neppure ettolitri di bifidus attivo …
Come cavie soggiogati, come porn-star esperti in ogni tassonomia web …
Indagati decantati denudati,
ma soprattutto ingollati dal bianco elisir di salute: lo yogurt!

Buone idee (alcune già viste) ma un po’ troppo macchinoso,
risultano un po’ fastidiosi i continui interventi dei collaboratori per gestire i movimenti, cambi, spostamenti, accensioni, ecc.

RESPIRALE TEATRO, L'Italia è il paese che amo (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)




Per chi ancora vuole amare e difendere il Bel Paese …
Un’inondazione di parole, frasi, luoghi comuni, spot, slang … tutto il peggio che ha portato, attraverso il rimbambimento massmediologico, all’attuale Italia
E per chi ancora ci crede e vuole lottare, e gridare forte il dissenso e buttare giù i muri, e guardare il cielo e non Sky, ecco a voi questi 4 ragazzi pieni di energia e talento

Davvero divertente, ben realizzato, con pochi mezzi , molta creatività e un buon testo
Bravi!

INQUANTO TEATRO, Nil Admirari (BMOTION, Bassano del Grappa 30 agosto 2011)



we fade to grey
la plastica ci salverà!
oggetti e nuovi utilizzi,
nuove coperture per nuove protezioni
simpatico lavoro e simpatici interpreti,
divertente il finale con la suite per violino e robottino aspirapolvere

ANAGOOR, Fortuny (BMOTION, Bassano del Grappa 2 settembre 2011)





Dopo il lavoro studio dell’anno scorso alla chiesetta dell’Angelo a Bassano del Grappa, ritroviamo alcuni dei personaggi con zainetto in spalla, avvolti dal fumo, ad intraprendere un nuovo viaggio abbandonando tutto … riappare la donna-oro che con le sue movenze, ammalia e intesse una danza iniziatica.
Abbandonate le vesti del contemporaneo e rivestiti con un mantello e cappuccio (un riferimento alle tuniche inventate da Fortuny) i tre ragazzi come apostoli si avviano alla loro missione: diventare arte.
Attraverso i dipinti, la pittura e la ricopertura del corpo con preziosi iridescenze … la salvezza del corpo dentro una teca, una mummificazione per esistere per sempre …
Unico modo per sopravvivere ad un corpo che si ammala, imbruttisce, muore … Mariano Fortuny lo aveva capito, esaltato.
La ricerca degli Anagoor continua, tra tecnologie, fotografie, sfarzosi drappi, dipinti, corpi scintillanti … un tributo a Mariano Fortuny, e non solo … nel Garage Nardini un tributo alla sua casa - museo

NERVAL TEATRO, Squarci dall'ignoto (BMOTION, Bassano del Grappa 29 agosto 2011)





Un lento dolente testo narrato dalla brava attrice e dalla luce ora fastidiosa ora ormai spenta ...
una madre, un figlio, un tempo,
uno spazio obitorio dove i due attori sono fantasmi
anche la voce ormai si spegne, serve un microfono per ascoltarla ...
quante parole servono alla sofferenza?
quante luci effetti suoni?

efficace!