lunedì 31 ottobre 2011

Bjork - Biophilia (Ottobre 2011)




Nato come lavoro multidisciplinare, fatto di app e realizzato con l'iPad, e molto altro,
al primo ascolto mi ha lasciato un pò deluso, le sonorità a volte appaiono quasi semplicistiche, banali, sviluppi reconditi di loop da videogames ... però thunderbolt e Moon non passano inosservati, come brani bijorkiani di solida bellezza, sicuramente iPad-emotivi, con la voce che sovrasta le note a volte minimal a volte avangarde.
Riascoltato più volte a volume alto, si delinea un lavoro davvero piacevole, lontano (per fortuna) da Volta. Crystalline con l'inaspettato finale drum&bass smuove corde recondite assopite.
Alcuni elementi sonori sembrano partire da Drawing Restraint 9, segnali, evoluzioni che un pò stagnavano in quel lavoro e che quì si librano in nuove dimensioni ... Li si salvavano le balene, quì si sonda l'universo ... unico problema forse la voce ... tutti i brani sono cantati nella medesima modalità quasi svogliata.
Consiglio di ascoltare la versione deluxe, brani come Hollow nella long version acquisicono il senso più
ossessivo e notturno; sempre nel deluxe cè l'unico brano cantato in modo un pò originale che ricorda i primi lavori con i Sugarcubes: Nattura, anche se del 2008 ha trovato una giusta collocazione ... chiude un lavoro sicuramente affascinante e pieno di elementi che può sembrare distante, ma si avvicina ascolto dopo ascolto.

lunedì 10 ottobre 2011

AMERICAN HORROR STORY, Ryan Murphy, Brad Falchuk (5 ottobre 2011, FX USA)



American Horror Story è davvero interessante ... qualcosa di nuovo utilizzando il meglio dell'horror del passato. Ideato pensando a dei serial degli anni 60'-70', come non riconoscere tra le righe (e nei rivoli di sangue ... ) film come Amityville Horror, Shining, The Others, e altri (Lynch? Lars Von Trier per la ragazzina Down?) potrebbero fare un concorso per le citazioni ... un dosato rassicurante accumulo visivo ...
Ma mentre al cinema l'horror rischia ormai di diventare ridicolo o di ledere i timpani per gli effetti sonori roboanti, la televisione americana da il meglio di se in un serial davvero innovativo. Con buona regia, sceneggiatura, montaggio frenetico, e grandi attori ... grande Jessica Lange.
Love sex fetish violence e anche qualcosa di più ... gli sceneggiatori ci seducono con ben altro, al di fuori dei già usurati maniaci, cantine, mostri, case infestate, morti che ritornano ... l'occhio si sposta fuori, nella scuola, nel vicinato, nel mondo normale ... dove l'orrore è garantito.
e siamo solo alla prima puntata ...
imperdibile!