lunedì 31 dicembre 2012

"My best of" MUSIC 2012






The XX:  Coexist
Swans: The Seer
Grimes: Visions
Sharon Van Etten: Tramp
Beach House: Bloom
Grizzly Bear: Shields
Jack White: Blunderbuss
Lana Del Rey: Born To Die
Chromatics: Kill For Love
Scott Walker: Bish Bosch

domenica 9 dicembre 2012

Daido Moriyama – Mesh - Gucci Shinjuku, Shinjuku Takano Bldg. Tokyo – 7 novembre 2012






Le foto in bianco e nero di Daido Moriyama selezionate per Mesh raccontano uno spaccato glam, fashion, decadente su un mondo in bilico tra provocazione libertà sesso solitudine, che fa tanto cool in questo momento. Da camere di hotel, letti sfatti, animali da compagnia, calze a rete, drink, modelle mascherate, e quant’altro per rappresentare una trasgressione che era tale negli anni 80’ 90’ e che ora fa curiosità o quasi tenerezza.
Una mostra un po’ lontana dalle pubblicazioni di Moriyama, sempre molto interessato ai quartieri di Tokyo, dai più fatiscenti ai più avveniristici.
Tutte le pareti sono ricoperte da un dettaglio di una foto (le calze a rete su delle gambe accavallate) che diventa un gigantesto pattern ipnotico/sensuale che fonde e contemporaneamente staglia le opere del fotografo.
Forse niente di nuovo, cose già viste, con una foto in particolare di Andy wharol, sembra sancire un avvicinamento alla pop-art rimanendo fedele alle sue origini giapponesi. 
Mostra comunque di effetto per la qualità e l’allestimento.

Will You Thrill! - The National Museum of Modern Art, Tokyo - 6 novembre 2012






La mostra per i sessant’anni della collezione, traccia un percorso che si snoda per i 4 piani del museo, e percorre un periodo consistente dell’arte giapponese esponendo alcuni pezzi davvero unici. Solo la prima sala vale la visita: i favolosi pannelli dipinti di Kawai del 1916, e Tscuchida del 1918 lasciano senza fiato. Da una parte la natura che irrompe nella vita dei pescatori, dall’altra la natura che sottolinea la sensualità di una donna distesa in un affascinante interno giapponese. Altro capolavoro: Mother and child di Uemura, ipnotizza per la semplicità.
La mostra continua e gli anni passano arrivando agli 40’, 50’, 60’ dove la natura e il corpo continuano a essere protagonisti: come i meravigliosi lunghissimi rotoli di pergamena dipinta con la vita dei contadini, dei pescatori (Yokoyama), o immagini di animali degli stagni (Omoda), o la sensualità controllata delle donne al bagno di Ogura.
60 anni ben portati, con artisti stimolanti, anche se troppi rimandi a tendenze occidentali un po’ modaiole, ed inevitabile inserimenti di grossi nomi europei e americani.
L’ultima parte del percorso è sicuramente improvvisa ed imprevista. Che segno ha lasciato la guerra, Hiroshima, nell’arte, nella cultura, nella vita dei giapponesi? … foto, filmati, riviste, sul prima e il dopo, su come è cambiata la visione del corpo attraverso le foto raccapriccianti delle conseguenze della bomba atomica. Una inevitabile dolorosa galleria di immagini che lasciano sgomenti, tra realtà e finzione, tra ferite e sculture contorte.

sabato 8 dicembre 2012

Mythologies — Brazilian Contemporary Photography - Shiseido Gallery, Ginza - Tokyo, 5 novembre 2012








Nel basement della Galleria Shiseido in Ginza, è allestita una piccola mostra sulla fotografia contemporanea brasiliana.
L’enorme dinamico Brasile, in costante cambiamento ed evoluzione e al tempo stesso orgoglioso-geloso delle proprie tradizioni, si scontra con i cambiamenti, sconvolgimenti culturali, politici, economici che lo portano all’attenzione nel mondo dell’arte, nella moda, della società
I fotografi si soffermano sulla spiritualità di luoghi, persone, credenze, miti che si fondono, sopravvivono al contemporaneo che avanza, tritura e rimestola le sorti. La natura protagonista, diventa mito, spirito da adorare, le tradizioni diventano avanguardia.
I corpi,  le persone, sono dei: del passato o del futuro.