martedì 26 marzo 2013

SWANS + Xiu Xiu - Interzona, Verona 23 marzo 2013







Un sconvolgente muro di decibel che per più di due ore e mezza scuote come un terremoto tutto. Il corpo vibra, le note arrivano allo stomaco e non capisci se stai per vomitare, vorresti allontanarti ma è impossibile, il mantra rock dello sciamano Gira è ipnotico e ti inchioda davanti al palco. Pervade ogni parte del corpo, inutile ondeggiare tenere il ritmo, i suoni irrompono e si ripetono senza avvertimenti.
I timpani sono andati, il corpo assorbe e accumula i suoni senza possibilità di scampo.
In questa session musicale tirata all’estremo alcuni brani diventano lunghi, devastanti, con batterie indemoniate, bassi, gong, campane tubolari come nel estremo immenso No Words No Thoughts che sembra non finire mai e distrugge tutte le forme di sopportazione. Una catarsi collettiva, una iniziazione magmatica. E il tutto filtrato, distorto, e reso ancora più angosciante in un inevitabile Buco Nero Definitivo.
Poco prima le intime atmosfere, un po’ fuori posto di Xiu Xiu.

martedì 19 marzo 2013

MATMOS - Interzona, Verona 15 marzo 2013





È la terza volta che vedo i Matmos in concerto, e ogni volta è una sorpresa. Per  questo nuovo tour pensavo più ad una presentazione dell’ultimo album "The Marriage of True Minds”, è così avviene all’inizio con il primo pezzo dell’album  giocando con la telepatia degli spettatori così come il lavoro realizzato in 4 anni li ha portati a interpretare i messaggi arrivati dai loro amici attraverso la trasmissione del pensiero. E così si parte in una favolosa versione di Very Large Green Triangles. Alle spalle il video del brano e loro sul palco immersi in computer, batteria, voce, aggeggi e oggetti vari.
Poi si cambia: sperimentazioni con cannucce e bollicine, palloncini gonfiati e letteralmente suonati, incursioni vocali quasi trash metal, loop psichedelici  e tanta improvvisazione free jazz, che non mi aspettavo e non mi convince … i video diventano incursioni endoscopiche in gola, figure mistico-religiose, architetture allucinogene, colorati miasmi, e i sempre presenti triangoli.
Anche il pubblico diventa protagonista imitando il suono di uccelli o i versi di animali che trasformano il locale in una divertente foresta elettronica.
Molto simpatici loro ma forse troppo breve un concerto di questo tipo. Non mi aspettavo un rave party ma qualcosa di più innovativo dal punto di vista tecnologico più che dal punto di vista concettuale.
Prima di loro il dj set molto affascinante e coinvolgente di M.uto. Un po’ ambient un po’ witch, ossessionanti voci che sembrano uscite da qualche film anni 70’, very hipster tecno style … Davvero bravo! (e durante il dj set i Matmos si intrufolavano tra il pubblico e assistevano all’esibizione …)

sabato 9 marzo 2013

DEBORA PETRINA PIANO SOLO - Villa Farsetti - Santa Maria di Sala (VE), 8 marzo 2013







Debora sembra un personaggio uscito da un film di Jean-Pierre Jeunet. 
Il concerto ha qualcosa di surreale: lei a piedi nudi in un abito vintage rosso e bianco, un po’ folletto un po’ principessa. Nella sala ovale di Villa Farsetti sedie scricchiolano, porte si aprono, la pioggia batte sulle finestre … entra pure un gatto che gironzola tra il pubblico.
Con il pianoforte-scrigno genera suoni, storie, inventa incantesimi acustici per stregare il pubblico.
Racconta la genesi dei suoi brani con delicatezza e divertimento, racconti intimi, persone incontrate, storie curiose che poi lascia alla voce e al pianoforte … come la bellissima Princess dedicata ad un ricordo del padre, l’incandescente Asteroide 482, la divertente Drum-me e altre magie. C’è spazio anche per Cage con un particolare arrangiamento.
Verso la fine arriva una versione di Ghosts dei Japan incantevole, e Sweet Dreams degli Eurythmics a chiudere il sortilegio.
Si potrebbero citare Tori Amos, Pj Harvey, Diamanda Galás, Kate Bush … no! Reset! Questa è Debora Petrina!
Chapeau!