La luce
rossa inonda gli spazi della sala comando della centrale di Fies, ci immerge in
un irreale set che fonde Kubrick e Argento in una altalenante dimensione
marziana-soprannaturale … una porta si apre ed esce una persona un po’
svogliata … pochi dettagli: un rettangolo di polistirolo, un lettore di bobine,
un flacone di panna spray … non serve altro, play!: attraverso le registrazioni audio di esorcismi,
possessioni demoniache, o in particolari declinazioni di xenoglossia, glossolalia, o sedute spiritiche, gli “attori” della Societas Raffaello Sanzio vengono “posseduti” e al pubblico esibiscono contorsioni, vomito, bave,
ostentazioni sessuali … pochi minuti e off! sessione terminata, un sguardo e un
sorriso compiaciuto al pubblico e si esce da un’altra porta, mentre un altro è
pronto …
Attori
posseduti dal demoniaco Romeo Castellucci o possessione psico-religiose da
indagare? Chi recita in realtà? Chi compiace chi? ...
L’atmosfera
molto vintage sembra evocare film come Possession di Zulawski o per altri versi
o sensazioni il più recente Berberian Sound Studio di Strickland.
Suoni,
voci, rumori … il demoniaco su traccia audio sviluppa paralleli e curiose
analogie … religione - regia, scienza - necromanzia, metafonia - psichiatria …
Nell’immagine
finale qualcuno dovrà “cedere” alla tentazione e rimanere inevitabilmente
posseduto …
Se
danzi col diavolo, il diavolo non cambia. È il diavolo che cambia te …