Mi viene in mente Antony and the Johnsons con Epilepsy Is Dancing, una canzone molto dolce ... mentre quì una lunga convulsione, una angosciante tortura gutturale che diventa mantra, una danza psicotica ...
una sfida tra il performer e lo spettatore tra chi cede per primo
salvati dallo squillo di un cellulare ...
il ballerino si fa Icaro-falegname per rompere le barriere che ostacolano lo slancio spazio-temporale ...
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