Salgono sul palco i Cult con il leader Ian Astbury un po’
affaticato e dal look un po’ ingoffato
(il tempo è passato … ) dopo un inizio
un po’ impacciato, si lanciano nelle hit che gli hanno resi famosi.
Del passato psichedelico, glam, wave, resta poco, tutto è più
hard rock, quasi metal. E dall’ascolto
dei brani del nuovo lavoro Choice of Weapon dal vivo, forse sono più a loro agio nella vesta rockettara.
Brano dopo brano l’energia aumenta e i componenti si lanciano in generose performance.
La bella voce limpida di Ian degli anni migliori sembra un
po’ lontana, alcuni brani diventano difficili, ma la band è in gran forma
soprattutto per il batterista. Comunque il tutto è piacevole e ben strumentato.
Palco e luci essenziali, senza fronzoli o richiami al
passato, una nota interessante le foto proiettate negli schermi laterali, a
volte quasi in contrasto con i brani:
affascinanti frames metropolitani, decadenti statue cimiteriali, location
urbane, ma anche inquietanti ed affilati coltelli.
Concerto breve (forse un'ora e mezza) ma intenso, per, forse 2000 persone
Nessun commento:
Posta un commento