martedì 19 marzo 2013

MATMOS - Interzona, Verona 15 marzo 2013





È la terza volta che vedo i Matmos in concerto, e ogni volta è una sorpresa. Per  questo nuovo tour pensavo più ad una presentazione dell’ultimo album "The Marriage of True Minds”, è così avviene all’inizio con il primo pezzo dell’album  giocando con la telepatia degli spettatori così come il lavoro realizzato in 4 anni li ha portati a interpretare i messaggi arrivati dai loro amici attraverso la trasmissione del pensiero. E così si parte in una favolosa versione di Very Large Green Triangles. Alle spalle il video del brano e loro sul palco immersi in computer, batteria, voce, aggeggi e oggetti vari.
Poi si cambia: sperimentazioni con cannucce e bollicine, palloncini gonfiati e letteralmente suonati, incursioni vocali quasi trash metal, loop psichedelici  e tanta improvvisazione free jazz, che non mi aspettavo e non mi convince … i video diventano incursioni endoscopiche in gola, figure mistico-religiose, architetture allucinogene, colorati miasmi, e i sempre presenti triangoli.
Anche il pubblico diventa protagonista imitando il suono di uccelli o i versi di animali che trasformano il locale in una divertente foresta elettronica.
Molto simpatici loro ma forse troppo breve un concerto di questo tipo. Non mi aspettavo un rave party ma qualcosa di più innovativo dal punto di vista tecnologico più che dal punto di vista concettuale.
Prima di loro il dj set molto affascinante e coinvolgente di M.uto. Un po’ ambient un po’ witch, ossessionanti voci che sembrano uscite da qualche film anni 70’, very hipster tecno style … Davvero bravo! (e durante il dj set i Matmos si intrufolavano tra il pubblico e assistevano all’esibizione …)

Nessun commento:

Posta un commento