giovedì 10 gennaio 2013

Lucie & Simon - Scenes of Life; We–egee - Murder Is My Business; Gert Jochems - S (FOMU FotoMuseum) Antwerp, 3 gennaio 2013






Nella prima delle tre esposizioni troviamo le bellissime foto di Lucie & Simon dalla serie "Scenes of Life”: semplici scene familiari, interni di appartamenti, momenti ludici, ma resi in modo incredibile con lo scatto realizzato dall'alto, creando un effetto verticale, in bilico tra curiosità ed immediata “immissione” nel mondo fotografato dal duo franco-tedesco. Nella stessa sala un video con gli scatti dalla serie “Silent World”. Luoghi immediatamente riconoscibili come Times Square a New York, o Londra, Parigi e altre ma incredibilmente vuote, deserte, quasi un day after improvviso, inquietante … in ogni foto una sola figura, smarrita, attonita, in un mondo minaccioso … come musica di sottofondo, brani di Philip Glass.
Nella seconda esposizione una selezione degli anni 1930-1940 del fotografo Arthur Fellig, diventato famoso per le sue immagini di omicidi, incidenti, sparatorie, incendi, a volte macabre, raccapriccianti ma di immediata fruizione per i giornali di cronaca dell’epoca. Tra la fortuna e la sfacciataggine riusciva a essere sempre sulla scena del crimine e diventare così famoso da essere soprannominato Weegee (da Ouija un popolare gioco dell’epoca che prediceva il futuro). Da fotoreporter free-lance diventa noto presso le testate più rinomate, e negli anni successivi alcune mostre, un libro e un film (The naked city) lo porteranno al successo collaborando con Vogue,il Daily Mirror e con Stanley Kubrick.
Nelle ultime sale del museo, le foto provocazione di Gert Jochems. Un occhio diretto, su feticismi di ogni genere, sado masochismo, bondage, pratiche estreme e fantasiose, master and servant, divise, uniformi, mistress, aghi, punteruoli, tacchi, pelle, gomma e tanto altro … tutto questo in ambienti domestici, cucine, camere, ristoranti, salotti, garage, addobbati a play room nei modi più ingegnosi con imbracature, carrucole, teli, paranchi ed altro … oltre alle foto anche schizzi originali di inimmaginabili e creativi costumi per dress code appropriati: mute da sub gonfiate all'inverosimile  animali gonfiabili da piscina cuciti ed assemblati assieme per partecipare ad orge, feste e quant'altro  Le persone ritrarre non sono modelli o modelle, ma persone qualsiasi, casalinghe, anziani, coppie … l’occhio del fotografo non indaga la fisicità, ne l’intimità, ma una “normalità” esibita, un mostrarsi non per stupire ma per essere accettati. 

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