mercoledì 2 gennaio 2013

"My best of" Serial Tv 2012




The walking  dead (season 3)
The Killing (season 2)
Boss
Hunted
Homeland (season 2)
Arrow
American Horror story (season 2)
Smash
Modern family (season 4)
Girls

È stato semplice tracciare una classifica dei serial tv del 2012, forse per il fatto che è stato un anno piuttosto medio le cose migliori saltano all’occhio immediatamente …
La terza stagione di  The walking dead è sicuramente la serie migliore del 2012, per regia, sceneggiatura, gli attori bravissimi, splatter a volontà, con un occhio agli insegnamenti di Romero, un’attenzione al fumetto originale e alla realtà politico sociale attuale … senza sbavature, senza banalità, una dura malata crudeltà, l’unica possibilità per sopravvivere.
Con la seconda stagione The killing svela finalmente gli inquietanti fatti della prima stagione, con un finale sorprendete, con una regia e fotografia densa e coinvolgente.
Con Boss siamo a livelli di alto cinema, il pilot della prima stagione è stato girato da Gus Van Sant (produttore della serie) , le immagini sono splendide, profonde, spietate. Gli zombie di The walking dead in confronto ai politici di Boss sembrano delle mammole.
Stupisce Hunted, una spy story inglese piena di cospirazioni, intrighi, ben girata, con splendide location in una Londra avveniristica, con protagonista una splendida Melissa George, spietata, sexy, disposta a tutto pur di scoprire chi l’ha tradita …
Altra sorpresa Arrow: un serial basato sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Dopo essere stato su un'isola deserta per cinque anni, il playboy miliardario Oliver Queen, torna a casa per combattere il crimine e la corruzione come "Arrow": un moderno Robin Hood. Un mix di fumetto, fetish, personaggi da cosplay, ironia, location dark. Con mirabolanti scene di combattimento in una città a metà strada tra Gotham city e The raven.
La novità più interessante è sicuramente Girls: un gruppo di ragazze ventenni, in una  New York che non fa sconti a nessuno, passano la loro vita tra amici, clubs, genitori, sesso, lavori improbabili, affrontando i problemi con la leggerezza della loro età. Una specie di Sex and the city senza lussi e abiti firmati. La protagonista è Lena Dunham con un volto e una fisicità anticonvenzionale,  davvero brava ed originale.
Delude un po’ Homeland nella seconda stagione, qualche leggerezza nella sceneggiatura, nell’evolversi della storia, dei personaggi al centro degli intrighi antiterroristici, qualche banalità e luoghi comuni, soprattutto quando i destini sembrano incrociarsi con la stupidità di alcuni personaggi, in particolare con gli attori che interpretano i figli. Eccessivamente choosy.
Che dire di American Horror Story dopo la prima entusiasmante stagione? In questa seconda si è invasi da un tripudio di citazionismo, a volte divertente e ben costruito, come ad esempio la scelta di utilizzare colonne sonore di film del passato riproducendo in parte inquadrature, atmosfere, dei film di Brian de Palma, Argento e tanti tanti altri, a volte l’eccesso trasforma in macchiette i personaggi come il caso di un internato nel manicomio identico ad un personaggio di Freaks di  Tod Browning. Troppa carne al fuoco: alieni, serial killer, indemoniati, nazisti, tutto dentro un manicomio, e tanto altro rende il tutto un po’ insopportabile. Per fortuna c’è Jessica Lange che costruisce un altro personaggio incredibile. E tiene a bada una marea di attori più meno famosi che eccedono nella visibilità del serial. … too much!
In caduta libera tutti gli altri serial per motivi diversi: Glee, True Blood, Fringe, The Vampire diaries, Misfits, tutti troppo concentrati ad esagerare o a giocare la carta del moralismo. In questo c’è chi ha superato tutti: The river, dal creatore di Paranormal Activity, Oren Peli.  L’incontro tra il trash-reality e l’Amazzonia, reincarnazioni, zombie, mostri, telecamere ovunque, ma soprattutto attori sotto effetto lisergico che ciarlano di immortalità, urlano e non muoiono mai… imbarazzante (cancellato dopo 8 episodi).

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